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La Partita IVA per i Picker

Aggiornamento: 9 apr

Per continuare a collaborare con Zeuler dovrai aprire la P. IVA al raggiungimento della soglia della prestazione occasionale di 5000€ annui.



Hai superato il fatturato lordo di 5000€?

Nel caso in cui il tuo fatturato lordo abbia superato i 5000€, è importante tenere presente che il contratto di collaborazione occasionale prevede un limite massimo di guadagno. Zeuler ti avviserà con anticipo una volta che sarai prossimo a raggiungere questa soglia.


Se superi i 5000€, cosa devi fare?

Per continuare a collaborare con Zeuler, sarà necessario aprire una Partita IVA.

La Partita IVA è un codice composto da 11 cifre che identifica univocamente gli operatori economici che intendono svolgere la propria attività in Italia.


Come aprire una Partita IVA?

Per aprire una Partita IVA, è sufficiente compilare e presentare il modello AA9/7 presso l’Agenzia delle Entrate, recandosi di persona presso uno dei loro uffici con un documento di riconoscimento valido, oppure tramite invio telematico utilizzando il software disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.


Aprire una Partita IVA è un procedimento relativamente semplice, ma è importante anche conoscere altri aspetti fondamentali per l'esercizio dell'attività, come ad esempio il codice ATECO, che identifica la tipologia di attività che intendi svolgere.


È consigliabile affidarsi a un commercialista o a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) per una consulenza esperta. In alternativa, puoi optare per l'assistenza di uno studio online come Fiscozen, FlexTax o FidoCommercialista, che offrono servizi a costi competitivi e possono gestire l'intera procedura di apertura e la relativa gestione in modo efficiente e conveniente.


Inoltre, dovrai determinare quale regime fiscale adottare. La Partita IVA può essere in regime Forfettario o Ordinario: il regime Forfettario offre maggiori agevolazioni in termini di tassazione e adempimenti, ma è necessario soddisfare determinati requisiti formali e sostanziali per adottarlo.

Se decidi di aprire una Partita IVA, dovrai iscriverti alla cassa previdenziale corrispondente alla tipologia di attività svolta. Il regime previdenziale a cui aderire influenzerà il calcolo dei contributi previdenziali da versare per la pensione.


Inoltre, dovrai emettere fatture per i corrispettivi relativi alla prestazione dei servizi e inviare una dichiarazione dei redditi annuale per comunicare l'importo dei redditi percepiti e calcolare le tasse da pagare. Invece, in prestazione occasionale non dovrai preoccuparti di emettere fattura elettronica.

Assicurati di consultare una guida dettagliata per l'inserimento corretto della Partita IVA e per garantire la corretta gestione della tua attività.


Codice ateco

Durante la fase di apertura della tua Partita IVA, è fondamentale scegliere un Codice ATECO che identifichi correttamente la tua professione.


Di solito, puoi optare per uno dei seguenti Codici Ateco:

  • 82.99.99 – altri servizi di sostegno alle imprese nca

  • 53.20.00 – altre attività postali e di corriere senza obbligo di servizio universale - ritiro, smistamento o servizi di consegna a domicilio

La differenza principale tra i due Codici Ateco riguarda le imposte da versare e le modalità di registrazione. Mentre il primo implica il pagamento delle imposte alla Gestione Separata, il secondo richiede l'iscrizione presso la Camera di Commercio e il pagamento dei contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti.


La Gestione Separata non prevede contributi fissi, ma piuttosto una percentuale del 26,23% del reddito imponibile. Al contrario, la Gestione Artigiani e Commercianti richiede un contributo fisso annuale, indipendentemente dal fatturato.

Secondo noi, il Codice più adatto è il 53.20.00, che comporta l'iscrizione presso la Camera di Commercio e il versamento di contributi fissi. Tuttavia, devi calcolare insieme al tuo consulente fiscale se vantaggioso oppure no in base ai tuoi ricavi, soprattutto se non sono sufficientemente elevati.


Indipendentemente dalla tipologia di attività, sarai soggetto a un'aliquota fiscale compresa tra il 5% e il 43%. Nel regime forfettario, il tasso fisso è del 15% o del 5% per i primi 5 anni, mentre nel regime ordinario, pagherai l'IRPEF con una percentuale che varia dal 23% al 43% a seconda del tuo reddito.


Disclaimer: Zeuler declina ogni responsabilità per le affermazioni contenute in questo articolo e raccomanda vivamente di ottenere consulenza da professionisti terzi indipendenti.




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